Il movimento slow è una filosofia di vita che si applica a diversi ambiti, il suo obiettivo è quello di ridurre la velocità con cui scorre la vita. Lo slow tourism, in italiano “turismo lento” è una modalità di viaggio che si contrappone al turismo di massa e al turismo “mordi e fuggi”. Questo tipo di turismo che si è diffuso sempre di più negli ultimi anni, promuove la qualità e la lentezza dell’ esperienza turistica.
Scopriamo insieme come si può essere turisti
alla scoperta di nuove mete con “lentezza” secondo una filosofia
slow grazie all' approfondimento che ha preparato per noi Silvia
conosciuta su Instagram come @little.green.girl e fondatrice del
Blog www.littlegreengirl.it
Lentezza significa
immergersi con consapevolezza nella cultura locale. Lo slow tourism
valorizza e promuove lo sviluppo del territorio in modo responsabile
e sostenibile, attraverso il rispetto non solo per le tradizioni ma
anche per l’ ambiente. Quasi tutti aspettano con ansia il periodo
delle vacanze estive per rilassarsi e rallentare dal ritmo frenetico
della vita quotidiana. Purtroppo, però il tempo a disposizione per
le ferie è sempre meno; per questo motivo le persone preferiscono
scegliere strutture che offrono un pacchetto completo di servizi come
relax, sport e buon cibo. Si riscopre il piacere del viaggio, che è
più importante della meta. Vivere una vacanza tranquilla a contatto
con la natura, è tutto quello che sogna soprattutto chi vive in
città. Sempre di più tour operator e agenzie promuovono questo tipo
di vacanza. Negli ultimi anni gli italiani sono alla ricerca del
relax, del contatto con la natura e di mete meno popolari per
contrastare anche il fenomeno dell’ overtourism.
È risaputo che molte
persone, soprattutto tra i più giovani, scelgano le mete turistiche
in base a ciò che vedono sui social media. Ci sono diverse località
che sono invase da turisti “mordi e fuggi” giusto il tempo di
fare un selfie. Questo modo di viaggiare ha conseguenze negative come
l ’inquinamento e la devastazione della natura, diventando così un
turismo insostenibile per il luogo e per le persone che vi abitano.
Quali sono invece, i tipi
di alloggio che si sposano perfettamente con lo slow tourism? Tutte
le strutture ricettive ecosostenibili e compatibili con l’ ambiente
circostante come agriturismi, B&B, alberghi diffusi e negli
ultimi anni anche i glamping.
La parola glamping nasce
dalla fusione tra glamour e campeggio. Il glamping è diventato
particolarmente popolare negli ultimi vent’ anni soprattutto per i
turisti che vogliono sentirsi liberi, a contatto con la natura, senza
rinunciare però alle comodità di un hotel. È a tutti gli effetti
un turismo green, ecosostenibile perché gli alloggi sono a impatto
zero. Le tende sono smontabili e fatte con l’ utilizzo di materiali
riciclati e biodegradabili. Sono molto spaziose e hanno
caratteristiche simili a quelle di una stanza d’ albergo. Oggi ne
esistono di ogni tipo: tende teepee, bubble hotel, case sugli alberi,
roulotte vintage. Questa nuova tendenza di vacanza “en plein air”
con grande rispetto per l’ ambiente, offre un’ esperienza
alternativa e particolare di godersi le meritate vacanze in pieno
relax.
L’ unica pecca è che a
differenza del campeggio tradizionale, il glamping non è così
economico.
Per fare questa
particolare esperienza non è necessario dover andare all’ estero,
anche in Italia, troviamo diverse strutture in Veneto, Toscana e
Sardegna. Se almeno una volta avete sognato di dormire su una casa
sull’ albero o sotto le stelle allora questo tipo di vacanza è
proprio quello che fa per voi.