Quando un no vuol dire successo: i 10 Best – seller rifiutati dagli editori

Hanno fatto discutere i “gusti” di molti editori, che in passato hanno rifiutato i manoscritti di autori diventati poi Best – seller in vetta alle classifiche di vendita. Ma scopriamo insieme quali furono questi 10 manoscritti che prima di sfondare il portone del successo dovettero ricevere molte porte in faccia.


De gustibus non est disputandum “è una locuzione latina molto diffusa che intende sottolineare come non sia altro che tempo sprecato discutere sui gusti delle persone, il gusto appartiene alla sfera della sensibilità propria di ciascun essere. Letteralmente l'espressione si traduce con "sui gusti non si deve discutere".
Con il senno di poi hanno invece fatto discutere i “gusti” di molti editori, che in passato hanno rifiutato i manoscritti di autori diventati poi Best – seller in vetta alle classifiche di vendita.
Si potrebbe quasi affermare che uno degli elementi chiave del successo di un romanziere, è aver "incassato" dei rifiuti dalla case editrici, si può tranquillamente affermare che il gusto letterario è fatto, storicamente, anche di disgusti.
Anche i migliori scrittori hanno ricevuto dei No ai loro manoscritti.
Di seguito troverete una curiosa lista che riporta i 10 Best – seller rifiutati dagli editori per ribadire il concetto che i No non devono far disperare, molte volte un rifiuto è solo l'anticamera di nuovi portoni che si spalancheranno dinnanzi a noi.



Gente di Dublino di James Joyce

Joyce non era disposto ad apportare cambiamenti alla sua raccolta di 15 racconti brevi in cui Dublino figurava nella sua luce più sordida. Di conseguenza il libro fu respinto da ben 22 case editrici. In una lettera a Bennett Cerf, Joyce descrive cosa accadde quando nel 1914 Gente di Dublino fu infine pubblicato dall'editore Grant Richards : “ Quando infine fu pubblicato, una gentile persona pensò bene di acquistare l'intera edizione e la bruciò a Dublino in un nuovo, privato autodafè ”. Quei racconti sono ancora oggi un classico del Novecento.

Una banda di idioti di Johon Kennedy Toole

Toole inviò il suo romanzo picaresco – dickensiano all'editore Simon and Schuster. Il loro direttore editoriale , Robert Gottlieb, dopo aver manifestato un iniziale entusiasmo, rifiutò di pubblicarlo con questa motivazione :” Alla fine non ha una trama “. Toole non tentò mai di trovare un altro editore: umiliato , sempre più sconfortato, si suicidò nel 1968. Negli otto anni successivi, sua madre Thelma si battè per trovare al libro un editore, ricevendo altri 15 rifiuti. Infine, nel 1976, riuscì a convincere il romanziere Walker Percy a leggere il manoscritto di suo figlio. Dapprima scettico, Percy finì per innamorarsi del romanzo e convinse la Lousiana State University Press a pubblicarlo. Una banda di idioti fu insignito del premio Pulizer nel 1980 e vendette oltre un milione e mezzo di copie.

Brodo caldo per l'anima di Mark Victor Hansen e Jack Canfield

Questa antologia di racconti fu rifiutata da 33 editori. Pur avendo accettato di pubblicarla dopo aver pianto leggendola, il proprietario della Health Communication, Peter Vegno, riteneva che avrebbe venduto al massimo 20.000 di copie. Pubblicato nell'estate del 1993, in autunno Brodo caldo per l'anima era in cima alle classifiche dei Best – seller. Fu l'inizio di una serie di titoli analoghi che hanno complessivamente venduto oltre 34.000 di copie.

Il momento di uccidere di John Grisham

I 12 editori e i 16 agenti che avevano respinto il primo romanzo di Grisham sembravano aver visto giusto quando alla prima edizione Il momento di uccidere non vendette che 5000 copie. Ma quando fu ripubblicato agli inizi degli anni Novanta raggiunse 8 milioni di copie, i diritti cinematografici vennero venduti per 6 milioni di dollari, e Grisham divenne l'autore best – seller del decennio.



Harry Potter e la pietra filosofale di J. K. Rowling

Parecchi editori respinsero il primo dei romanzi di Harry Potter della Rowling, perchè ritennero invendibile un romanzo per bambini di 250 pagine, e anche l'argomento – la magia, un collegio per aspiranti maghi – non li entusiasmò. Che sbaglio!

Brama di vivere di Irving Stone

Diciassette editori respinsero il romanzo di Stone sulla vita di Vincet Van Gogh prima che la Longmans lo accettasse. Ma quando fu pubblicato, le vendite raggiunsero presto cifre da capogiro, e il libro fu rilevato da Doubleday. Brama di vivere ha venduto oltre 24 milioni di copie in 70 diverse edizioni. Nel 1956 ne fu tratta una versione cinematografica, interpretata da Kirk Douglas, che ebbe grande successo.

M.A.S.H. Di Richard Hooker

Sollecitato da un agente letterario ottimista, Hooker lavorò per sette anni al suo romanzo di guerra umoristico, solo per vederselo poi bocciare da ben 21 case editrici prima che la Morrow lo acquistasse. Una versione cinematografica dei grande successo contribuì a proiettare il libro nell' empireo dei Best – seller. Se ne misero in scena poi vari sequel, e nel 1972 venne anche lanciata una serie televisiva basata sui personaggi di M.A.S.H. che durò anni e anni



Se questo è un uomo di Primo Levi

Nel 1947 Primo Levi sottopose il dattiloscritto della sua prima opera, Se questo è un uomo, all' editore Einaudi che lo rifiutò con una formulazione generica. In seguito, Levi riuscì a pubblicare il libro presso l'editore De Silva, in soli 2500 esemplari; con ciò ritenne concluso il suo compito di scrittore – testimone, e tornò a dedicarsi alla professione di chimico. Nove anni dopo si tenne a Torino una mostra sulla deportazione; Levi, invitato a parlare, fu colpito dal desiderio dei giovani di sapere, e decise di riproporre Se questo è un uomo alla Einaudi, che lo accettò: da allora non ha mai smesso di essere ristampato e tradotto.

La zia Mame di Patrick Dennis

Diciassette editori respinsero questo romanzo su un'anziana donna dotata di una grande libertà di spirito prima che la casa editrice Vanguard lo accettasse. Fu un successo immediato, e ne venne subito tratto un adattamento teatrale. Dopo una fortunata stagione a Broadway, dalla pièce venne tratto un film di successo, interpretato da Rosalind Russell, e dieci anni dopo un musical, dal titolo Mame, che rimase a lungo in cartellone a Broadway. Un altro film, anch'esso intitolato Mame, uscì nel 1974. Le vendite del libro hanno raggiunto complessivamente i 2 milioni di copie.

Kon – Tiki di Thor Heyerdahl

Venti editori giudicarono che il racconto di Heyerdahl della sua traversata del Pacifico su una zattera non era pubblicabile, prima che la Rand McNally lo accettasse. Il libro figurò nella classifica dei top 10 best – seller di nonfiction nel 1950 e poi di nuovo nel 1951, anno dell'uscita del documentario di Heyerdahl sulla sua traversata, che vinse l'Oscar. Da allora le vendite di Kon – Tiki hanno raggiunto cifre multimilionarie.