Il Body Shaming continua a far parlare di sè

La vicenda che ha visto protagonista la giornalista Giovanna Botteri torna a puntare i riflettori su un fenomeno chiamato Body Shaming.
Sono sempre di più le donne vittime di Body Shaming, ma che cos'è e come possiamo combatterlo?

La vicenda della corrispondente estera Giovanna Botteri vittima dell'ironia del Tg satirico Striscia la Notizia torna a far parlare di Body Shaming.
La giornalista, stimata corrispondente Rai da Pechino, è finita nel ciclone mediatico non per i suoi meriti giornalistici ma per gli attacchi ricevuti al suo “look”.
Le offese rilanciate durante un servizio messo in oda dal Tg satirico sono subito diventare virali su tutti i social.
Giovanna Botteri ha voluto commentare la vicenda invitando il pubblico a non dare importanza ad attacchi sciocchi ed inconsistenti, ma piuttosto a riflettere sull'importanza di scardinare modelli stupidi, anacronistici, che non hanno piu' ragione di esistere, una scusa per far discutere su cose importanti che riguardano le generazioni future di donne.

BODY SHAMING : derisione, fino ad arrivare a vere e proprie offese, per come si appare, per come è il corpo, per come ci si veste.


Le donne vengono spesso derise ed offese per come esteriormente appaiono, per il proprio corpo e l'abbigliamento, questa è una pratica purtroppo diffusissima attraverso i social network e non solo.
Ma che cos'è il Body Shaming?
Il Body Shaming è una forma di bullismo che prende di mira il corpo, l'aspetto fisico di una persona, giudicandolo imperfetto.
L’espressione inglese è composta da “body”, corpo, e “shaming” e stà proprio ad identificare l’atto di far vergognare o deridere qualcuno.
Esistono molti tipi di Body Shaming, tra cui il Fat Shaming, che prende di mira le persone con qualche chilo di troppo o che hanno vere e proprie malattie come l’obesità.
L’opposto del Fat Shaming è il Thin Shaming che riguarda le persone considerate troppo magre o anche in questo caso soffrono di veri e propri disturbi alimentari.
Il fenomeno è stato individuato sui social, dove i commenti poco sensibili sono particolarmente frequenti, ma può avere luogo anche in famiglia, a scuola, in ufficio, a causa di giudizi che apparentemente appaiono innocui ma in realtà provocano nella persona che li riceve, veri e propri traumi.
E se quella persona fosse dimagrita o ingrassata perchè stà attraversando un periodo particolarmente difficile?
Questo continuo sottolineare i cambiamenti nell'aspetto fisico di una persona può causare dolore, è un'invasione nella sfera privata e intima che non è in alcun modo giustificata.

Il Body Shaming una pratica diffusa particolarmente sui Social, nel mirino soprattutto il corpo delle Donne. Un commento apparentemente innocuo in grado di spezzare un sorriso.


Purtroppo oggi siamo abituati al confronto continuo e spietato con i modelli proposti da social e dai media e quello che ne risulta è che si diventa sempre più giudici spietati di se stessi e degli altri.
Tutto questo accade principalmente perchè abbiamo completamente dimenticato un principio cardine e fondamentale del vivere civile ovvero l'uguaglianza.
Il concetto di perfezione non esiste, la bellezza stà proprio nella diversità e nell'imperfezione, accettare l'altro e noi stessi per quello che siamo e non per come si appare è questa la grande vittoria.
Il valore di un individuo non si basa sul suo aspetto fisico, su cosa indossa e cosa no, su circa 4000 italiani ambosessi di età compresa tra i 18 e i 55 anni, 1 donna su 2 sostiene di essere giudicata per la forma del proprio corpo.
La tendenza oramai diffusa è quella di seguire mode che nascondono il vero essere di ogni persona, e non appena si cerca di rompere gli "schemi preconfezionati" dalla società si viene esclusi e classificati come “strani” perché diversi. Anche gli adolescenti spesso vengono presi di mira perchè sono spesso chiamati a confrontarsi con questi stereotipi di bellezza e di immagini impossibili da raggiungere. I danni provocati dalle offese sono molteplici: insicurezza, scarsa autostima, depressione e frustrazione che portano a veri e propri disturbi alimentari.
Gli esperti suggeriscono di combattere il fenomeno dando meno importanza al giudizio altrui, cercando di accettarsi per ciò che si è.
Un grosso aiuto viene dato dallo sport per distrarsi e per conoscere nuove persone, imparare a vedere l'altro come un compagno di squadra di cui fidarsi anziché un nemico che ci giudica, o nel caso degli sport individuali, per allenare la mente ed il fisico a superare gli ostacoli, a imparare a credere nelle nostre possibilità indipendentemente da ciò che gli altri pensano di noi.
Attraverso lo sport ci si sente liberi di esprimerci, un modo per lavorare su se stessi e la nostra autostima, la fatica è un percorso verso un miglioramento personale e fisico.
Fondamentale in questa lotta contro il Body Shaming e tutte le forme di discriminazioni e di bullismo, è ridimensionare il valore dei social network.
La vita reale è fatta di relazioni vere e tangibili, colui che scatena la propria aggressività dietro uno schermo non merita alcuna attenzione.
E sono proprio gli sportivi ad insegnarci questa lezione: la loro bravura prescinde dalle critiche che si possono ricevere per la forma fisica. Il primo e solo giudice di noi stessi siamo noi.
Il Body Shaming, non riguarda solo le donne, ma anche gli uomini e talvolta ci troviamo a parlare di questo fenomeno anche in presenza di donne contro donne.

Nessuna donna dovrebbe macchiarsi di Body Shaming verso un’altra donna, criticandola o peggio offendendola per via del suo aspetto esteriore, magari apparentemente poco curato, distante dai nostri canoni estetici. Le Donne che si macchiano di un qualsiasi tipo di Body Shaming, perdono il diritto di critica verso l' universo maschile.