C'era una volta la storia di due amiche e delle loro “Bambocce”, un racconto fatto di risate, di ago e filo e tanta creatività. Un laboratorio sartoriale quello di Martina e Barbara nel quale prendono vita non semplici bambole ma piccole creature di stoffa personalizzate.
Martina e Barbara ci
accompagnano nel loro regno dove si realizzano le “Bambocce”;
bambole in grado di affascinare, divertire e rendere felici tutti
coloro che scelgono di acquistarle. La passione è il motore di tutto
ciò che fanno, il punto di forza della loro attività? Costituire un' alternativa all'
estetica "mainstream"; la "Bamboccia" infatti nel
suo essere ”diversamente bambola” vuole rappresentare un
differente ideale di donna. L'intento di Martina e Barbara è quello
di valorizzare l' unicità di ogni persona con le sue particolarità
attraverso la produzione delle bambole-ritratto, ad esempio, oppure delle
spille-donnine (Spillocce) nelle quali riconoscersi grazie ad un colore o
un dettaglio particolare.
“Crediamo di
riuscire a rappresentare molti tipi di persone anche simbolicamente con i nostri personaggi di fantasia; prendiamo le nostre bambocce “Gemelle Siamesi” chi può identificarsi in loro fermandosi soltanto all' aspetto
esteriore? Eppure sono apprezzatissime: per alcuni possono rappresentare il legame fra due amiche, per altri invece, possono simboleggiare una donna in lite
con se stessa o ancora una doppia personalità!”
Ciascuna Bamboccia è
un' opera d' arte diversa dalle altre, un pezzo unico e raro, perchè
viene disegnata, cucita e dipinta a mano, avendo cura di ogni dettaglio. La produzione è scandita
da tempi calmi che permettono a Barbara e Martina di "accudire" personalmente queste creature quasi fossero delle personcine
animate. Anche la scelta dei materiali non è casuale : i tessuti e
le stoffe vengono reperite nei negozi locali, spulciando nei
mercatini rionali e grazie alle Bambocce ritagli di stoffa
inutilizzati vivono un' altra vita.
“Per tutti questi
motivi ci piacere pensare che acquistare un oggetto così curato
dall' idea alla nascita, dalla scelta dei materiali alla loro
lavorazione, sia un atto di amore e di cura verso se stessi. La
consapevolezza di questi processi e di queste scelte ti permette di
portare a casa non solo un oggetto , ma una coccola per l' anima."
Ma come nasce la prima bamboccia?
Ma come nasce la prima bamboccia?
“ La creazione della
prima bambolina, pensata come una mini-me, nasce per caso in un
pomeriggio in cui le nostre vecchie attività di
artigiana creatrice di abiti e grafica nel settore cinema d'
animazione, si sono unite. La crescita della nostra attività è
stata la naturale evoluzione di una amicizia che
ci ha portate a tratti lontane, a tratti vicine, ma sempre unite
dallo scambio di ispirazioni. " E fu così che Martina e Barbara decisero di reinventarsi e dare vita ad un sogno forti del
fatto che lo scambio reciproco e continuo di idee è ancora oggi
terreno fertile dove far fiorire le loro bambole. Essere donna non ha mai
costituito un problema per la loro attività, ci rivelano le due
amiche; anzi ha rappresentato per loro una risorsa in più.
Qual' è il segreto di una sintonia lavorativa che va oltre le otto ore di lavoro?
" Essere
tolleranti e pazienti l'una con l'altra. Ormai conosciamo
bene i nostri difetti lavorativi, e quando vengono a galla li
sopportiamo e cerchiamo di compensarci. “
Un limite del mondo del
lavoro che tuttora permane, e che riguarda moltissime altre attività
come quella di Barbara e Martina, è l' inquadramento e il
riconoscimento, anche economico, di una attività che rimane in
bilico tra l' hobby e il lavoro.